Festa di San Vito Martire - Ricorrenza molto sentita perchè nel 1814 da Roma, al comune di Santo Stefano del Sole, furono trasportate le ossa di San Vito, segnando così la data della traslazione delle ossa del Santo. Il 3 agosto 1809, Santo Stefano del Sole fu segnato da un doloroso ricordo, la strage di Laurenziello, un brigante di origini santostefanesi, che nel bel mezzo dei festeggiamenti in onore di Santo Stefano, in quegli anni Patrono del paese, colpì la popolazione. Da quel momento e per molti anni, quell’evento segnò la storia dei cittadini e del paese stesso. Così l’ultima domenica di agosto di 5 anni dopo, il Comune fece il prezioso acquisto delle ossa sacre di San Vito, che dal quel momento divenne il Protettore principale.

Rosamarina Santostefanese - Santo Stefano del Sole è molto conosciuto per il rito pasquale de ``La Rosamarina``: prima di tutto, la comunità si riunisce per raccogliere rami di abete che serviranno a preparare le ``frasche`` che saranno addobbate con arance e limoni per poi distribuirli alle famiglie in segno di augurio. Il giorno di Pasqua poi, i paesani, dopo essersi riuniti in quattro o cinque ``squadre`` che si dividono il territorio comunale, con i loro strumenti vanno di casa in casa a cantare la tipica seranata. Una volta terminata, i suonatori raccolgono le offerte degli abitanti delle case. Dopo aver terminato il proprio rione si va in piazza dove raggiungeranno anche le altre ``squadre`` e successivamente, verranno banditi all'asta dei cestini composti con ciò che è stato raccolto durante il pomeriggio.

Solearte - Manifestazione, organizzata dalla Proloco Santostefanese nel mese di agosto, dedicata all'arte e all'artigianato, con protagoniste le esibizioni di artisti musicali e di strada a cui viene accompagnata la degustazione di prodotti tipici.