L’Irpinia è una “terra viva” che ogni anno celebra i suoi territori e i suoi popoli ripercorrendo tradizioni ed eventi che la rendono unica!
Sono tante le manifestazioni che caratterizzano questa terra:
- dai Carnevali di Montemarano, Castelvetere, Paternopoli, Serino, Capocastello e tanti altri ancora…
- alle tradizioni e appuntamenti religiosi, come “A juta a Montevergine”, i “Focaroni di San Sebastiano”, i “Focaroni di San Sabino”, la “Processione dei Mille Ceri”, le “Spunzatrici” di Castelvetere…
- non mancano le occasioni per la degustazioni delle peculiarità territoriali con le numerosissime sagre dedicate “Cecatielli e Fagioli”, “sagra della Patata”, “sagra della Cipolla ramata di Montoro”, “sagre della Castagna”, “sagra del Vino”, etc…
- occasioni di valorizzazione delle tradizioni artigianali, di produzioni locali, di arte e musica locale, come “Fiano Festival”, “Sentieri Mediterranei”, “Canalarte”, “Castellarte”, “Solearte”, “Il Palio della Botte”…
- e soprattutto le tradizioni musicali locali come la “Rosamarina pasquale” , la “Tarantella Montemaranese”!
Chellu ca passa ‘o Cummento
Novità del 2023 a Santa Lucia di Serino l’evento “Chellu ca passa ‘o Cummento” organizzato dal Comitato Festa San Rocco e Santa Lucia 2023 in collaborazione con le aziende del territorio e con l’associazione dedicata a San Giuseppe Moscati. Nel mese di luglio, i vicoli del rione Moscati si colorano di vitalità, un omaggio alla peculiarità di questi luoghi, in cui si mescolano tradizione enogastronomica, cultura, devozione popolare e arte moderna con esposizione di pezzi dell’artigianato, la presenza di artisti di strada e performance.
Accademia del Cecatiello
Dal tipico piatto di Cesinali che si ritrova in tutte le sagre enogastronomiche del paese, i “cecatielli e fagioli” nasce nel 2023, nella frazione di Villa San Nicola, l’Accademia del Cecatiello che riunisce giovani e anziani del posto in una tradizione culinaria portata avanti da secoli. La pasta, rigorosamente fatta a mano dalle signore del posto con una tipica forma incavata, è perfetta per accogliere il sugo di cotiche e i fagioli quarantini. Occasione di incontri generazionali e trasmissione di tradizioni di lunga data.
Rosamarina Santostefanese
Un evento che si ripete ogni anno nel giorno di Pasqua a Santo Stefano del Sole è la caratteristica tradizione dell’ “A Rosamarina”, evento fortemente sentito da tutta la comunità, è attrattivo per i comuni limitrofi. La tradizione ha inizio nelle settimane quaresimali, con la preparazione e la distribuzione delle “frasche” di abete pettinato, abbellite con arance e limoni, che vengono esposte da tutti gli abitanti sui balconi di casa. L’evento si tiene nel giorno di Pasqua, quando diversi gruppi di suonatori detti “squadre” composte da persone del luogo di ogni età e delle varie frazioni, si recano presso le case di tutti gli abitanti per portare una serenata con augurio di fecondità e di buona sorte. I padroni di casa, che attendono con fermento le squadre di suonatori, sono soliti accogliere “A Rosamarina” preparando banchetti con prelibatezze pasquali e tipicità, come ringraziamento e ristoro per i suonatori. Inoltre, ogni famiglia contribuisce all’evento con donazioni di prodotti che, nella sera di Pasqua, vengono bandite all’asta nella Piazza del Sole, il cui ricavato viene devoluto in favore della realizzazione dei festeggiamenti di San Vito Martire patrono del paese.